“Frammenti … e altre storie” – Conversazione pomeridiana con Vincenzo Giubba sorseggiando un Tè.
“Frammenti… e altre storie” – Conversazione con Vincenzo Giubba e presentazione della Mostra
La mostra “Frammenti… e altre storie” segna un momento significativo nella carriera artistica di Vincenzo Giubba. Dopo decenni come fondatore e direttore dell’Accademia Italiana di Arte, Moda e Design, Giubba torna alla pittura, rivisitando e frammentando opere passate per reimmaginarle attraverso una lente contemporanea. Questa nuova fase del suo lavoro affronta temi di purificazione, simboleggiati dall’uso audace del bianco, oltre a un’esplorazione profonda e ironica delle difficoltà umane moderne.
Critici, tra cui Luca Monti, hanno definito la mostra una “operazione alchemica”, evidenziando la ricerca di rinnovamento da parte di Giubba. La mostra si terrà presso la Galleria Spazio Mecenate di Roma, dal 17 ottobre al 3 novembre 2024, e includerà opere dal 2023-2024 insieme ai “frammenti” delle creazioni passate.
La carriera multidisciplinare di Giubba lo ha messo in contatto con figure di rilievo come Vivienne Westwood, Franco Zeffirelli e Michelangelo Pistoletto, influenzando ulteriormente il suo percorso artistico. Nel 2016, Giubba ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale Le Muse.
Unisciti a noi per una conversazione speciale con Giubba il 25 ottobre 2024 alle ore 17:00, in cui l’artista discuterà del suo processo creativo e dell’evoluzione del suo lavoro.
Dettagli dell’evento:
Data: 25 ottobre 2024, ore 17:00
Luogo: Galleria Spazio Mecenate, Via Mecenate 8/D, Roma
Vincenzo Giubba, Pittore e Architetto pensava di aver detto tutto con “Frammenti” ma a volte i personaggi prendono vita propria e ti portano verso altre storie
Ma, come spesso accade, i personaggi, le storie cominciano ad avere una vita propria e… urge rappresentarla, qui la sensibilità dell’artista è stata quella di impegnarsi a cogliere questa urgenza.
Così nasce “Frammenti.. e altre storie”, in cui le opere del M° Vincenzo Giubba del 2023 – 2024 saranno esposte insieme ai “frammenti” alla galleria Spazio Mecenate di Roma dal 15 Ottobre al 1 Novembre 2024
Il nuovo periodo ha prodotto opere piene di ironia, con una simbologia profonda e arcana la cui interpretazione viene lasciata al fruitore che dovrà trovare la risposta all’enigma.
Un soggetto bendato e giocoso irridente ad una realtà pericolosa e tenebrosa; simbolo dell’uomo di oggi, sempre in equilibrio tra passato e futuro, sempre a galla nonostante i pericoli e gli ostacoli… un eroe del nostro tempo quello rappresentato dal Maestro nelle sue nuove opere.
Scrive la critica d’arte M. Chiara Strappaveccia nel testo critico nel catalogo della mostra “Frammenti” già ospitata nell’Aprile 2024 : Come Kazimir Malevich che nella seconda fase della sua attività rivalutò le proprie tradizioni culturali e diede spazio a un’arte motivata dal sentimento e legata alle emozioni, ovvero quell’indagine estetico-concettuale che fu definita dai critici come una “quinta dimensione”, anche Giubba raffigura gli oggetti nella sua pittura come espressioni della propria interiorità, in quanto introiettati e fatti riemergere in forme nuove e personalizzate, con una logica d’insieme che contraddistingue l’ “arte alogica” del grande maestro di origini polacche.
Le esperienze disciplinari ed interdisciplinari con l’arte visiva, la moda, il design, la fotografia, la scenografia… portano Vincenzo Giubba ad entrare in contatto con artisti, designer e personalità del mondo dell’arte, della moda, del cinema e della cultura. Stilisti del calibro di Vivienne Westwood, Carla Fendi, John Richmond, Ermanno Scervino, Elio Fiorucci, Roberto Capucci, personalità del mondo del cinema come i registi Franco Zeffirelli, James Ivory, lo scenografo da Oscar Gianni Quaranta, artisti come Michelangelo Pistoletto, Silvano Campeggi, il fotografo Oliviero Tocani, Gli architetti-designer Andrea Branzi, Alessandro Mendini e tanti altri che si sono dati appuntamento all’Accademia come ospiti per dare l’opportunità ai giovani di entrare in contatto con i maestri.
Nel 2016 gli viene assegnato il premio internazionale “Le Muse” per la sua attività di sostegno alla creatività giovanile, di promozione culturale e artistica (Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, Firenze).
Nel 2018 per le edizioni Nardini il maestro racconta oltre 30 anni di attività in un libro-intervista: “Il metodo del creativo” – Nicolas Ballario incontra Vincenzo Giubba, prefazione di Francesco Merlo, 2018.